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Bulbi selvatici commestibili, seppur leggermente amarognoli, della famiglia delle Liliacee (aglio, porro, cipolla, asparago, scalogno).
Particolarmente apprezzati nel meridione (Puglia, Calabria, Sicilia e Basilicata), detto anche cipollaccio, pampascione, lambascione, muscari, aglio delle vigne, cipolla canina, cipollette calabresi e altro.
Dal sapore leggermente amaro e pastoso è un goloso piatto della cucina mediterranea particolarmente nelle ricorrenze delle festività Pasquali.
Facili da coltivare in quanto non richiedono acqua o concimazioni. Difficile e faticoso da trovarle in natura, spesso si trova in profondità e in terreni duri da scavare.
Cliccando qui sotto potrai vedere alcuni video pubblicati su YouTube, dove potrai riconoscere questo ricercato bulbo floreale e commestibile che pochi amano e molti odiano o ignorano.
L'ormai famoso Aglio Mammut, il più grande aglio del mondo e altro.
I lampascioni sono stati utilizzati, nei inevitabili periodi magri della storia, soprattutto nelle Regioni della Puglia, Calabria e Basilicata, come alimento. Con un po' di pane, olio extra vergine di oliva e, se fortunati, un uovo e un bicchiere di vino primitivo, sono stati l'unico alimento disponibile per sopravvivere di molte famiglie.
Prima ancora dei pugliesi, i lampascioni erano conosciuti dagli Egizi, dai Greci, e sicuramente anche di alcuni paesi del nord Africa (Tunisia) grande esportatore verso l'Italia di questi bulbi, popoli che da sempre hanno approdato nelle nostre coste tramandandoci le loro conoscenze.
Il termine lampascione è stato in passato utilizzato anche con un significato negativo, definendo "pampascioni" o "lambascioni" le persone ingenue, credulone o lente a capire.
Io sono un lampascione
Generalmente più piccoli di quelli coltivati e dal sapore decisamente più amaro. Difficile e faticoso da scavare, oltre che introvabile e più caro alla vendita.
Facilmente riconoscibili al momento della fioritura (generalmente marzo), anche se è preferibile raccoglierli dopo la fioritura, quando avranno formato i semi per riprodursi e incominciato ad immaganizzare sostanze nutritive di riserva.
Anticamente, quando le pentole erano esclusivamente in terracotta, la mucillagine dei lampascioni veniva utilizzata come collante nelle piccole incrinature.
Le pentole in terracotta, spesso utilizzate nelle cucine economiche o nei camini a legna, soprattutto nella cottura di sughi, zuppe e legumi, hanno un'ottima isolazione termica, che mantiene a lungo il calore delle pietanze, senza alterarne i sapori poiché non rilasciano sostanze chimiche.
I lampascioni sono afrodisiaci? Cerca nel sito se sei curioso.
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